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La categoria di
velivoli "Light Sport"
(Sport Leggeri)
I titolari del brevetto Sport Pilot saranno autorizzati a pilotare un'ampia gamma di velivoli, appartenenti ai seguenti tipi: ala fissa, delta-motore, para-carrelli, autogiro, aliante/motoaliante e mongolfiera/dirigibile. Paiono quindi esclusi dalla proposta di Legge gli elicotteri, considerati mezzi troppo complessi per lo spirito della nuova categoria. Questi velivoli otterranno una nuova certificazione di navigabilità speciale, distinta in due gruppi principali "Special Light Sport" ed "Experimental Light Sport". Tutti i mezzi saranno identificati con marche N-**** e dovranno rispettare i seguenti criteri:
Peso lordo massimo circa 560 Kg (precisamente 1232 libbre, 558 Kg);
Peso lordo massimo circa 300 Kg (660 libbre) per mongolfiere e dirigibili;
Velocità di stallo massima in configurazione d'atterraggio (Vso) non superiore a 72 Km/h (39 nodi, 45 miglia orarie CAS);
Velocità di stallo massima in configurazione da crociera (V s1) non superiore ad 81 Km/h (44 nodi CAS);
Velocità di crociera massima 212 Km/h (115 nodi, 130 miglia orarie CAS), intesi come velocità alla potenza massima in volo livellato (Vh); per gli alianti per velocità massima si intende la Vne. Si ricorda che gli allievi non possono pilotare velivoli con velocità massima superiore a 161 Km/h (87 nodi, 100 miglia orarie CAS); potranno volare su mezzi più veloci, fino al massimo consentito, dopo aver effettuato ufficialmente il "passaggio" su questi mezzi.
Monomotori, non a turbina;
Esclusivamente mono- o biposto;
Carrello fisso (retraibile, ovvero riposizionabile, limitatamente agli anfibi nelle operazioni idro);
Elica a passo fisso o regolabile a terra (non variabile in volo); per gli autogiro rotore bipala semi-rigido oscillante a passo fisso;
Cabina non pressurizzata;
Operatività limitata al VFR diurno, a meno che il pilota non disponga di abilitazioni superiori ed il mezzo non sia dotato degli accessori ed apparecchiature richieste da Legge per altri tipi di volo .
La certificazione "Special Light-Sport" è riservata a velivoli nuovi consegnati "pronti al volo", progettati espressamente per la nuova categoria, o che rentrino naturalmente nelle sue specifiche, come buona parte degli "ultraleggeri evoluti" attualmente disponibili in Italia ed in Europa. Per questi aerei non sarà richiesta una certificazione classica (con i suoi costi ed il suo impegno burocratico), ma i produttori dovranno uniformarsi a degli standard produttivi consensuali. Modello per questi standard possono essere considerate le JAR-VLA, le BCAR-S (ultraleggeri inglesi), le TP 10141 (ultraleggeri evoluti canadesi), ecc.
Ai suddetti mezzi si aggiungono gli attuali ultraleggeri biposto che rispettano le FAR Part 103 e gli aerei attualmente già certificati in altre categorie, come le seguenti:
Categoria "Standard" (Part 23), ad esempio alcuni Piper J-3 Cub, i Piper PA 15/17 Vagabond, alcuni Aeronca 7AC Champ, alcuni Taylorcraft e l'Ercoupe 415 C;
Categoria "Primary Sport", ad esempio il Quicksilver GT-500 ed il Rans S-7C Courier.
Tutti questi velivoli potranno essere utilizzati per il volo amatoriale, l'istruzione al pilotaggio nelle scuole di volo e potranno essere noleggiati.
Nella certificazione "Experimental Light-Sport" rientrano invece gli attuali "autocostruiti" per cui fino ad oggi valeva la regola del 51%, ad esempio il Fly Baby, il Pietempol Air Camper, il Challenger, i Kitfox, i Kolb, i RANS, il Sonex , gli Zenair; per un totale pari a più di 300 mezzi diversi. A questi si aggiungono:
eventuali nuovi modelli forniti in kit a vari stadi di completamento, senza necessità di rispettare la regola del 51% del lavoro svolto dal costruttore;
ultraleggeri esistenti, mono- e biposto, che non rispettano le specifiche delle FAR Part 103; è previsto un periodo di 24 mesi entro i quali dovrà essere definito il passaggio di categoria;
aerei già certificati nella categoria "Special Light-Sport" ma che sono stati modificati dal proprietario in modo da non rientrare più nelle caratteristiche imposte dal costruttore, oppure prodotti da una ditta uscita dal mercato.
I velivoli "experimental" non potranno essere noleggiati e non potranno essere utilizzati nelle scuole di volo, con una sospensiva di tre anni per gli attuali ultraleggeri-scuola gestiti dalle associazioni di settore riconosciute dalla FAA. Il singolo costruttore di experimental potrà comunque richiedere e ricevere istruzione "privata" sul mezzo che ha realizzato dal kit.
Passaggio di velivoli esistenti
alla nuova categoria
Ultraleggeri
Se possiede e si vola un ultraleggero monoposto, si può scegliere di immatricolare il
mezzo nella nuova categoria Light-Sport, mentre per i biposto la scelta è obbligata. Non
sarà necessario dimostrare di aver costruito il mezzo per almeno il 51%, ma è prevista
un'unica valutazione da parte di un ispettore che ne determini l'aeronavigabilità. E'
previsto un periodo di transizione di 2 anni per svolgere queste pratiche. Ovviamente,
sarà possibile scegliere di continuare ad operare legalmente sotto le FAR Part 103, senza alcuna
ulteriore pratica burocratica. Non sarà perseguito chi richiederà l'immatricolazione di
un ultraleggero che ha già volato pur non rientrando nei limiti di peso delle FAR Part 103.
Autocostruiti
Se si possiede e si vola un "experimental" con marche "N-****" che
soddisfi i requisiti della categoria Light Sport, non sarà necessario cambiare il suo
stato di immatricolazione; sarà sufficiente un'unica ispezione di un delegato della FAA.
Per la manutenzione si faccia riferimento al capitolo specifico.
Aeroplani
di categoria "Standard" e "Primary Sport"
Se si possiede e si vola uno di questi aerei, omologabili nelle caratteristiche Light
Sport, non vi sarà altrettanto alcuna pratica da svolgere. Per la manutenzione si faccia
riferimento al capitolo specifico.