CIELO VERDE

Conoscevo Folco Quilici solo come documentarista, ed alcuni anni fa, quando mi regalarono "Cielo Verde" non fui particolarmente colpito. Dico la verità, mi aspettavo l'equivalente scritto di un documentario. Invece sbagliavo e me ne accorsi quando, dopo alcuni mesi, cominciai a leggere questo romanzo che si articola tra il 1919 ed il 1944.
La storia, romanzata, è quella di Jimmy Angel, pilota Americano che dopo avere partecipato alla prima guerra mondiale non trova di meglio, per continuare a volare, che avviare una attività di trasporto persone (cercatori d'oro, missionari e prostitute) e cose in Amazzonia, tra Venezuela Colombia e Brasile.
La storia ha sempre sullo sfondo il miraggio della ricchezza, l'oro, ma spesso sembra molto più importante il volo e l'avventura. Interessantissima la parte in cui il protagonista combatte nella guerra del Chaco tra Bolivia e Paraguay nel 1932.
Come al solito Quilici (beato lui), non scrive a tavolino, ma va sui posti dove ambienta i suoi scritti, ed in questo caso ha percorso con un piccolo aereo (non viene detto quale) le rotte sull'Amazzonia descritte nel romanzo.
Un ultimo commento riguarda il protagonista, al cui nome è stato intitolato il Salto Angel, una cascata di oltre mille metri in piena foresta Venezuelana.

Tratto dal libro:
Il rombo del Fokker F-2 di Pierre al decollo. Da uno dei capannoni, giunge lo scoppiettare intermittente che caratterizza la messa in moto del motore radiale Wright Whirlwind J-5 a 9 cilindri del Lockheed Vega di Jay.
Il Farchild FC-2W di Mike è invece sul tavolo anatomico di Wrench. Vuole conoscerlo bene, si è entusiasmato (ancor prima di apprezzare la potenza del motore) d'una novità che lo riguarda direttamente: la soluzione adottata nei nuovi aerei per la messa in moto.
Wrench, incaricato molto spesso di lanciare l'elica, non poteva dimenticare quanti motoristi e piloti avevano perso la vita per avviare a mano un motore.
(……….)
Chi aiuta il pilota al momento del decollo, ora dovrà solo caricare una potente molla, usando una manovella esterna al carter del motore; e al pilota basterà azionare una leva per liberare d'un colpo l'avviamento. Agendo sul magnete, la spinta provocherà lo scoccare della scintilla e il motore sarà in moto.