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Abbasso i Komandanti

Non li sopporto più. Spocchiosi, saccenti e arroganti si aggirano per i campi di volo.
Loro provengono dall'aviazione generale, la mamma delle aviazioni che ora giace spossata sulle costose tonnellate di carta dei certificati.
Loro, i Komandanti, l'hanno succhiata quando era nella sua età migliore e ora che agonizza sono venuti da noi. Hanno sempre un aneddoto che li vede eroi non capita mai che ti vengano a raccontare delle cazzate fatte in goiventù, tante e anche gravi.

Quando ti conoscono ti chiedono con cosa voli e quante ore hai, sentendosi in dovere di farti addosso la loro pagella.
Poi perņ li becchi in giro a volare su un tubi e tela con i guanti ignifughi e i razzi nella tuta; a salire su un elicottero autocostruito senza mai averci volato e decollando a meno di tre metri dalle persone, oppure a vomitare gratis preziose pennellate di saggezza maturate negli ambienti militari.

A tutti questi individui chiedo di non insegnarci più nulla, non vorremmo arrivare ad avere nel VDS lo stesso numero di incidenti e morti che c'č nell'aviazione generale o in quella militare.
Statene fuori. Se volete volare con noi dimenticate i gradi, le ore, le uniformi e le procedure.

Il VDS è uno sport, e nello sport non ci sono comandanti. Ci sono invece allievi, istruttori, atleti e allenatori.
Ecco perché quella parola non va mai pronunciata dove ci sono ultraleggeri. Tanto per chiarire le idee, il titolo di comandante č dovuto al più alto in grado su un volo civile e, ai militari, agli ufficiali piloti dal grado di colonnello.

Gli altri non comandano nulla; magari neppure la moglie o il cane.

Fester