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Fare,... e in fretta!


Meno di due mesi e saremo al Meeting, unica vetrina italiana affermata del nostro settore e tempio del Volo libero europeo.
Proviamo ora peròa fare un bilancio dei ultimi 12 mesi "da Bassano a Bassano" guardando indietro per capire se il settore è progredito oppure regredito.

Cominciamo con il Meeting '99: sole, parco RAASM, ma visitatori non molti, specie in quel di Thiene. Risultato: scontenti i costruttori, cosė così l'organizzazione; ma era la prima volta. Sopporterebbero un altro fiasco?

Due mesi dopo eccoci ad Ozzano: beghe fra organizzazione e piloti dimostratori, morale: poca gente, anche un po' annoiata, e tutti a casa.

Settembre, tempo di Raduno CAP: un giorno di acqua torrenziale e uno di giubileo.

Ora, mi sembra che il bilancio non sia incoraggiante; non sarebbe il caso di unire più manifestazioni insieme per offrire al pubblico un quadro più ottimista del VDS in Italia?

Già oggi, facendo mente locale, dal primo di aprile al primo di settembre c'è quasi un raduno ULM ogni settimana, senza contare le occasioni internazionali come Sun'n Fun, Oshkosh o Farnborough (ci sarà anche una piccola parte 'leggera'). Se a tutto questo sommiamo la battaglia con l'AeCI viene proprio voglia di rinunciare e darsi ad altri sport.

Invece no,
senza perdere la capacità di riderci addosso, (per fortuna siamo e saremo sempre più anatre che aquile), dobbiamo organizzare meno raduni ma più importanti, dove ci siano gare serie e semiserie come avviene a Saint-Hilaire; dove anche i ragazzini possano interagire con il settore attraverso il modellismo, se necessario anche quello di carta.

Pensate, per esempio, a una gara dove ci siamo più specialità, dove una squadra sia composta da piloti di volo a motore, da quelli di Volo libero e da modellisti; e dove il punteggio finale sia la somma dei punteggi ottenuti in ogni specialità, magari compresi i piloti virtuali.
Ecco che cosa ci serve, non un carnevale di stand commerciali, quelli verranno dopo.

Sappiamo bene come il nostro sia un settore pieno di falsi ricchi e falsi poveri, di persone dalla querela facile e di avventurieri capaci di ogni gioco sporco, ma accanto a questi drittoni ci sono anche uomini dall'animo nobile capaci di rinunciare al guadagno immediato o di concentrare tutte le loro energie per sentire crescere ed esplodere dentro di loro il piacere di creare qualcosa di unico, come lo staccarsi da terra e il trasmettere ad altri la passione del volo in qualsiasi forma.
E sono loro che chiamiamo a raccolta.

Andiamo a Bassano ma non per divertimento, andiamoci con le proteste verso l'AeCI, urlando ai media che esistiamo e possiamo dare tanto, che il nostro non è uno sport estremo e che, noi, non apparteniamo all'aviazione, ma siamo, al contrario, parte dello sport.

Fester