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Babbo Natale in sottovento



Desidero augurare Buone Feste a tutti, proprio tutti, pensando anche a un pilota unico, che vola soltanto due volte all'anno, ma che da 2001 anni non ha mai avuto incidenti. Babbo Natale.

Incredibile, senza radio né luci anticollisione, senza transponder né sistema di riscaldamento al carburatore arriva sempre puntuale. Mai un'avaria o un inconveniente.

Ma anche lui, quest'anno, avrà dei problemi.
Intanto: aprirà le buste dei bambini oppure molte le butterà via, perché avrà paura dell'Antrace? Se fossi nei panni dei piccoli americani sarei un po' preoccupato. Inoltre, si taglierà la barba per non sembrare un vecchio talebano volante? Magari un solerte artigliere dei Marines potrebbe fargli una brutta sorpresa.
Poi come farà ad atterrare se molti aeroporti saranno chiusi? Pensate ai bambini milanesi: se ci saranno meno di 550 metri di visibilità a Linate dovranno andare a ritirare i loro regali fino a Genova, Torino o Verona. E se anche dovesse atterrare a casa di qualche "Pravettoni" di turno, si vedrà negare pure una fetta di panettone sentendosi chiamare nonno.

Pensate, poveretto, giunto nello spazio aereo italiano per consegnare i regali ai nostri ulmisti sarà coinvolto in un corso di Sicurezza Volo del buon Gegé, e dopo essersi diplomato in "Risk management" ripartirà alla volta di Piovà Massaia, dove "il Paolini" cercherà di convincerlo a rottamare la slitta per un Bingo nuovo nuovo, sostenendo che è più veloce del BanBì, più lento di una piuma in bonaccia, e che, soprattutto, ci passa nella canna del camino.

Inanto, nei pressi di Fidenza, consegnando un pacchetto a Vittorino, si sentirà rispondere con una nobile erre-moscia: "Fide! Ma la tua slitta core core, core" Un po' sbigottito, dirigendosi verso la Pianura, in un posto sperduto, non troppo vicino né lontano da ogni forma di vita, un vulcanico ingegnere con gli occhiali calati sul nasone, al grido di "Perché noi adesso dobbiamo fare", gli mostrerà la sua ultima invenzione: un ala alta-chiudibile-Jet con galleggianti retrattili ed efficienza 50.

Naturalmente non riuscirebbe a ridecollare prima che il grande "vecio" Tracanzan lo abbia iscritto alla Federazione, regalandogli un giubbetto "mille tasche" dove infilare ogni letterina. E rovistando troverà quella spedita da Tino Giambattista, che dopo averlo accolto con qualche fetta di prosciutto (ottimo sul pandoro) promuoverà lui e le renne legionari armati.

Ma come sarebbe il Natale del 2001 senza un po' di alta tecnologia? E allora ecco Babbo Natale atterrare nel giardino di Flavio e, con fatica, calarsi dal camino per consegnargli un computer nuovo di zecca per velocizzare il server di ulm.it

Siamo sicuri che ce la farà, lui è un bravo pilota, ma intanto, non ditelo in giro, altrimenti l'AeCi lo potrebbe pesare, scoprirlo un po' abbondante e allora dovremo andare tutti fino in Lapponia con gli ULM per ricevere i nostri pacchetti. Poco male... Giorgio Frank si metterebbe subito al lavoro.

Fester