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Team MINIMAX 1500R


Qualche anno fa, allievo sui campi di volo, vidi atterrare quello che in cielo sembrava essere un grosso aeromodello.
Esaminatolo a terra più attentamente scoprii come, in realtà avesse tutte le caratteristiche di un vero aeroplano. Sulla fiancata portava la scritta: Team Minimax. Da allora ho visto passare sui campi moltissimi modelli di ultraleggeri molti dei quali oggetti di vere mode ma non ho mai smesso di vedere i Minimax, in varie versioni, sempre più belli ed aggiornati.
Credo che il segreto di questo successo sia da ricercare nella grande semplicità costruttiva, nell'affidabilità del mezzo e nella sua economicità.
Pensate che la Team, casa statunitense che lo commercializza, ha venduto qualche mese fa il Kit n. 1000!
Per questo insieme di ragioni, ho deciso un paio di anni fa di costruirmene uno e non posso che essere soddisfatto del mio lavoro. La mia scelta è caduta sul modello 1500R (dove R sta per Rotax) equipaggiato appunto con un Rotax 447 da 40 Cv con cabina, protetta da un cupolino in lexan, aperta nella parte superiore.
La struttura della fusoliera è formata da un traliccio di legno (abete spruce) chiusa nella parte anteriore da alcuni fogli di compensato marino. Le ali sono formate da 2 longheroni con centine e diagonali di rinforzo sempre in abete spruce. l bordo d'attacco è in compensato di betulla come gran parte dei vari fazzoletti di rinforzo.
Le parti metalliche sono limitate ai montanti alari in alluminio 6061, all'assale del carrello principale, in acciaio 4130, e alle numerose staffe, boccole, leve di comando. La bulloneria fornita con il Kit è tutta di tipo aeronautico AN. I serbatoi alari (opzionali) sono in materiale plastico. Le cappottature del motore ed i terminali alari in fiberglass, l'ogiva dell'elica in Kevlar.
Non mi dilungherò sulle vicende legate alla costruzione, saranno forse oggetto di un'articolo a sé. I piani costruttivi sono veramente ben fatti. Il manuale di costruzione riporta le cose essenziali anche se una certa dose di fantasia è necessaria per portare a termine alcune parti (es. installazione del motore, linee di alimenatzione) che sono piuttosto trascurate.
A questo proposito mi è stato utilissimo l'aiuto delle newsletters del Minimax Club inglese curato da John Hamer. Se a terra si possono ammirare le qualità estetiche del Minimax, è in volo che si possono apprezzare quelle per le quali è diventato giustamente famoso.
Il decollo è quanto di più corto si possa desiderare. Il mio I-4426 impiega 40-50 metri a staccare le ruote da terra, e senza voler forzare!. Eseguita la salita a 45 mph si può regolare il velivolo ad una velocità di crociera di 60 mph a 5000 giri. A questo regime ho potuto calcolare un consumo, estivo, di 13 lt/h che non è pochissimo per un mezzo di questo genere. Bisogna tuttavia considerare che si tratta di un mezzo con cabina aperta e che, nonostante le apparenze, l'aerodinamica del Minimax non è particolamente "pulita". Con cabina chiusa e flapperoni (che io non ho montato) regolati a 5° in negativo, non è difficile stare sotto gli 11 lt/h. In volo i comandi sono abbastanza sensibili; si otterrebbe qualcosa di meglio con comandi ad aste rigide in luogo di quelli a cavi push-pull installati. Molto scarsa l'imbardata inversa a causa del movimento differenziato degli alettoni.
In atterraggio, dopo l'avvicinamento eseguito a 50 mph si comprende quanto il Minimax sia un "biciclo" piuttosto comprensivo date anche le basse velocità e la scarsa energia che un velivolo così leggero (142 Kg.) deve smaltire. Toccata terra con la cloche alla pancia, come si conviene, il più delle volte bisogna dare manetta e rullare per 4/5 della pista fino al parcheggio! Un'aereo che mi sento di consigliare a tutti in considerazione anche del favorevole rapporto qualità/prezzo. Un Minimax finito, bene, non costa più di una quindicina di milioni. Lavoro a parte!
Ultima annotazione: ho tradotto con l'aiuto di amici sia il manuale di costruzione che il manuale di volo. In particolare quest'ultimo contiene i dati e le procedure per la determinazione del centro di gravità. Se servono potete scaricarli QUI (formato Word, compressi, 57,5 K)
f.giacosa@ulm.it




I dati riportati sono quelli forniti dalla Team. In linea di massima ho potuto constatare che corrispondono a quelli riscontrati sul mio Minimax.

mod.1500 Rvel. max VneKm/h 160 - 100 mph Costruttore
tipo di alamedia con 2 montantivel. crocieraVcKm/h 104 - 65 mph TEAM Aircraft
Tennesee Engineering and Manufacturing
10790 Ivy Bluff Road
Bradyville, TN
tel. 615 765-5397 - fax 615 765-7234
materialelegnovel. stallo c. flap Vs0km/h 45 - 28 mph
motoreRotax 447vel. stallo Vs1Km/h 53 - 33 mph
peso a vuotoKg 122 - lbs 313rateo di salitam/sec 5 - 1000 fpm
peso massimoKg 253 - lbs 560corsa di decollo30 mt - 100'
altezzacm 152 - 60"corsa atterraggio64 mt - 250'
larghezzacm 762 - 25'piani di costruz.$ 125.00
lunghezzacm 487 - 16'prezzo Kit (in Usa) $ 3.295
sup. alaremq 10,45 -112.5 s.f.'importatore


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